Salvatore Di Giacomo – Stati d’Animo
Ogg’ sto’ tant’allere (e muta) che quasi quasi me mettesse a chiagnere pe’ sta felicità.Oggi sono cosi allegro che mi verrebbe da piangere per la felicità che sento
Ogg’ sto’ tant’allere (e muta) che quasi quasi me mettesse a chiagnere pe’ sta felicità.Oggi sono cosi allegro che mi verrebbe da piangere per la felicità che sento
Dici di stare bene. Dici di non aver bisogno di nessuno. Dici che non t’importa. Dici che di lui non ne senti più la mancanza, dici di averlo dimenticato. Dici tante cose. Eppure quando c’è un temporale guardi fuori dalla finestra e fissi le gocce scivolare sul vetro. In macchina invece di canticchiare ti limiti a star in silenzio e fissare il finestrino. E su alcune canzoni ti senti un pugno allo stomaco tanto da continuare a spingere il tasto fast forward. Basterebbe vedere queste piccole cose per capire ogni “sto bene” seguito da un sorriso, che siamo già crollati da un pezzo.
Vivere o sopravvivere. Per stare bene bisogna essere pronti a cambiamenti radicali.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Non è solo in ciò che si vede che può darti gioia o dolore, ma è proprio in quello che non si vede… e riesci a guardare oltre… è lì, che tutto diventa Amore.
Non ammetto errori, non quelli che fanno male, non quelli voluti e pensati, non quelli fatti a proposito per evitare situazioni imbarazzanti, ammetto solo quegli errori fatti inconsapevolmente e non tutti.
Il chiarore della luna, il pallore di un insonne: la notte lascia che il bianco si esprima per cerchiare di nero ogni cosa che incontra.