Salvatore Messina – Vita
Non pecca il pene dei giusti.
Non pecca il pene dei giusti.
Fino a un certo punto della nostra vita non ci è stato difficile sapere più o menochi eravamo, da che parte stavamo e contro chi.
La vita scorre lentamente per chi sa viverla pienamente, ma sfugge tra le dita di chi non sa dargli il giusto valore.
È come se fossi perennemente in stallo, mi trovo in una stazione e i treni continuano a passare. Alcuni si fermano ed altri no, ma quando si fermano io non riesco a salire, è come se fossi ancorata al suolo, incapace di smuovermi da lì, completamente bloccata. Io vorrei provare a salire, ma non ne sono capace. E la gente mi guarda e io leggo nei loro sguardi: si chiedono che cosa io stia facendo, che cosa io stia aspettando per salire su uno di quei treni, ma loro non sanno, non possono capire.
La vita, o la vivi o la perdi, e per quanto possa essere dura io preferisco viverla per evitare di dire un giorni che la mia vita non ha avuto senso.
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo.
Se tanto abbiamo avuto forse poco è qui rammentato, ma ciò che conta è che tutto sia veramente stato, solo così ritorna.