Salvatore Raimondo – Uomini & Donne
Nel gioco della seduzione la bravura dell’uomo sta nell’assecondare i desideri della donna col giusto dosaggio tra passione e amore. Lasciandole delle emozioni indimenticabili, in tutte le sue sfumature.
Nel gioco della seduzione la bravura dell’uomo sta nell’assecondare i desideri della donna col giusto dosaggio tra passione e amore. Lasciandole delle emozioni indimenticabili, in tutte le sue sfumature.
Ci si studia tre settimane, ci si ama tre mesi, ci si bisticcia tre anni, ci si sopporta trent’anni. E i figli ricominciano.
L’amico colui con cui puoi parlare di tutto e non ti accorgi delle ore che passano… e quando a fianco a te ci sono i veri amici è più agevole riuscire a combattere con successo, gl’impedimenti della vita quotidiana.
L’errore grave che fanno le donne è chiedere “io cosa rappresento per te?” Invece dovremmo dire: “Tu sei così? Io sono l’opposto, insieme non possiamo stare”.
Gli manca e geme seppure si veste di sorrisi e si dona per non morire. Gli manca e si consuma e come la notte attende il giorno lei attende il suo ritorno.
[…] che era stato costante inconsciamente, anzi senza volerlo; che aveva voluto dimenticarla, e credeva di averlo fatto. Si era creduto indifferente mentre era soltanto adirato; ed era stato ingiusto verso le sue virtù perché ne aveva sofferto.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Ci si studia tre settimane, ci si ama tre mesi, ci si bisticcia tre anni, ci si sopporta trent’anni. E i figli ricominciano.
L’amico colui con cui puoi parlare di tutto e non ti accorgi delle ore che passano… e quando a fianco a te ci sono i veri amici è più agevole riuscire a combattere con successo, gl’impedimenti della vita quotidiana.
L’errore grave che fanno le donne è chiedere “io cosa rappresento per te?” Invece dovremmo dire: “Tu sei così? Io sono l’opposto, insieme non possiamo stare”.
Gli manca e geme seppure si veste di sorrisi e si dona per non morire. Gli manca e si consuma e come la notte attende il giorno lei attende il suo ritorno.
[…] che era stato costante inconsciamente, anzi senza volerlo; che aveva voluto dimenticarla, e credeva di averlo fatto. Si era creduto indifferente mentre era soltanto adirato; ed era stato ingiusto verso le sue virtù perché ne aveva sofferto.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Ci si studia tre settimane, ci si ama tre mesi, ci si bisticcia tre anni, ci si sopporta trent’anni. E i figli ricominciano.
L’amico colui con cui puoi parlare di tutto e non ti accorgi delle ore che passano… e quando a fianco a te ci sono i veri amici è più agevole riuscire a combattere con successo, gl’impedimenti della vita quotidiana.
L’errore grave che fanno le donne è chiedere “io cosa rappresento per te?” Invece dovremmo dire: “Tu sei così? Io sono l’opposto, insieme non possiamo stare”.
Gli manca e geme seppure si veste di sorrisi e si dona per non morire. Gli manca e si consuma e come la notte attende il giorno lei attende il suo ritorno.
[…] che era stato costante inconsciamente, anzi senza volerlo; che aveva voluto dimenticarla, e credeva di averlo fatto. Si era creduto indifferente mentre era soltanto adirato; ed era stato ingiusto verso le sue virtù perché ne aveva sofferto.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.