Salvatore Riggio – Stati d’Animo
Sei la fonte da cui sfocia il mio dolore,il pozzo in cui risiede la mia felicità.E quando le acque scarseggiano nel pozzo,non ce da preoccuparsi dopo una mareaci avrà pensato la fonte a riempirla nuovamente.
Sei la fonte da cui sfocia il mio dolore,il pozzo in cui risiede la mia felicità.E quando le acque scarseggiano nel pozzo,non ce da preoccuparsi dopo una mareaci avrà pensato la fonte a riempirla nuovamente.
Non so che ho. Non so cosa voglio. Non so nulla, ma so che qualcosa non va.
Non so se è più il tempo che fa passare e dimenticare le cose o più le delusioni. Forse col tempo la testa dimentica le immagini e con le delusioni il cuore dimentica le sensazioni.
Il cuore è un muscolo che dà vita, la mente è un’essenza che offre e accoglie sentimenti.
È spesso difficile dare una forma esatta ed un esatta spiegazione ad un’improvvisa emozione, ma non importa, se è emozionante, che bisogno c’è di trovare forma e spiegazione?
Non pianifico la mia vita, non organizzo emozioni e sentimenti. Non programmo parole e azioni. La freschezza e la briosità di una persona spontanea resta qualcosa di ineguagliabile. Ho soffocato fin troppe parole e ho taciuto fin troppi pensieri. Adesso voglio essere quello che sono, alla luce del sole e non aver più paura di mostrare quello che ho dentro.
Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l’altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.