Salvatore Riggio – Tristezza
In certi momenti non si può non piangere ma per quanto tu pianga il mondo non sarà mai lavato dalle tue lacrime.
In certi momenti non si può non piangere ma per quanto tu pianga il mondo non sarà mai lavato dalle tue lacrime.
Mi hanno sempre insegnato ad esser forte, a non piangere quando cadevo a terra o mi sbucciavo un ginocchio.Mi ritrovo ad essere grande, ad avere pianti accumulati, e a sentire il bisogno di lacrimare anche davanti ad un maledetto film.
Attraverso ogni notte oscura c’è un giorno luminoso ad aspettarti!
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
La nostalgia è una carrozza dorata che cammina all’indietro, dove non sale mai il guerriero, le sue mani sono lorde di sangue e il suo sguardo vola lontano.Dove non sale mai il ricco, oro e gioielli lo immobilizzano.La nostalgia apre il suo varco a tutti, ma vedrà salire solo gli uomini di cuore, i migliori.
C’era una volta…se fosse una favola comincerebbe così… cavalcherei con un bellissimo destriero verso la mia amata, con il sole negli occhi ed il vento che soffia sul mio viso.Se fosse una favola, sarei un cavaliere che lotta contro draghi e sconfigge i nemici del regno, con compagni fidati al mio fianco.Peccato che della favola ci sia solo la prima frase… peccato che al posto del sole ci sia solo il buio più profondo… ed anche se lotto contro tutto e tutti, rimango solo… in un eterno errare.
Se porti sempre una maschera… quella prima o poi si creperà, mostrandoti come sei realmente… e poi sarai di nuovo solo.