Salvatore Salvax Calabrese – Desiderio
Non ho niente, non mi serve niente. Tutto ciò che voglio è niente!
Non ho niente, non mi serve niente. Tutto ciò che voglio è niente!
Siamo simili assai più di quanto siamo diversi.
A volte si vorrebbe avere la risposta che cerchiamo senza avere avuto l’imbarazzo di fare la domanda.
Vorrei che la luna mi parlasse, vorrei stare ad ascoltare belle storie d’amore al chiarore della sua luce, mentre tutto intorno tace e si sente solo il battito dei cuori innamorati, che con la purezza dei loro sentimenti ripuliscono il mondo dall’odio. Anche se per una notte, una sola notte, è bello avere la consapevolezza del trionfo dell’amore.
Io desiderio è quella cosa che ti nasce in fondo allo stomaco e sale fino al cervello…
C’è un tocco che riempie il cuore, è il tocco leggero di chi ti vuole bene.
Se le stelle “cadenti” potessero fare il percorso all’incontrario, sarebbero “sorgenti”. Ognuno la sera aspetterebbe la propria stella sorgente, potrebbe vederla salire fino al cielo e fermarsi lì, accanto alle altre, per dialogare di quell’uomo laggiù, lasciato solo ad ammirarla.