Salvatore Salvax Calabrese – Ricordi
Ed è quando pensi alla vita che hai vissuto, cominci a guardare indietro, e ti accorgi che i conti non tornano, che c’è qualcosa che non va, analizzi i tuoi forse, i tuoi rimpianti e pensi: Cazzo! Perché?
Ed è quando pensi alla vita che hai vissuto, cominci a guardare indietro, e ti accorgi che i conti non tornano, che c’è qualcosa che non va, analizzi i tuoi forse, i tuoi rimpianti e pensi: Cazzo! Perché?
Fare la valigia sarebbe un po’ come lasciare i ricordi qui, in solitudine: quelli, nel trolley non entrano. Nemmeno se ci metto una pietra sopra.
Mi chiedo come possa un luogo legarci, nonostante non si è legati a nessuno che non sia il luogo stesso.
I miei occhi vedono la caduta dei tempi andati, riflettono come il sole nell’acqua ciò che stato perso.
Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l’inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi.
Ho molti ricordi da difendere, mentre molti invece li dovrei cancellare. Poi però so che una volta cancellati mi mancherebbero dei pezzi. Quei pezzi che nel bene o nel male hanno fatto di me quella che sono oggi.
Coltiva i ricordi per raccogliere i sogni.