Salvatore Salvax Calabrese – Sogno
Sogni che continuano a naufragare in oceani di parole.
Sogni che continuano a naufragare in oceani di parole.
Una volta avevo un sogno, non ricordo quanto tempo sia passato da ché l’ho lasciato li, chiuso dentro un cassetto ad aspettare che io me ne ricordassi, che come una volta io credessi in lui. Rincorriamo i sogni per cosi tanto tempo, e poi? Alla fine, quando ci sembra che siano diventati irraggiungibili ci rinunciamo con tale facilità da non ricordare neppure il motivo per cui avevamo cominciato a credere che quel sogno potevamo farlo nostro.
I sogni non sanno di vivere.
Le stelle si annoiano a stare in cielo, è così che scendono a guardare se qualche idiota come me ci crede ancora nei sogni!
Gennaio. Il soffitto della stanza trattiene milioni di note delle mie canzoni preferite, qualche sogno sfilacciato e un futuro che non c’è.
A volte vorrei che tutto fosse un sogno, Ma so distinguere la realtà dai sogni. Nei sogni non senti le lacrime scorrerti lungo le guance.
I sogni sono gli spot pubblicitari che l’anima crea tra un film e l’altro della vita.