Salvatore Salvax Calabrese – Stati d’Animo
Ed è così bello essere in compagnia e sentirsi finalmente soli.
Ed è così bello essere in compagnia e sentirsi finalmente soli.
Emozioni come tatuaggi. Indelebili nell’anima.
È una questione di decibel sulla pelle, un’assenza produrrà più inquinamento acustico di qualsiasi presenza perché urla dentro, urla forte. Puoi non udirla, ma non puoi fare a meno di sentirla.
Il suono dolce di un pianoforte, melodia lontana di un momento oscuro che risale alla mente. Il ricordo di un attimo che si è liberato nel tempo. Il mio rincorrere le stelle, utopia raggiungibile. La gioia di avere afferrato la più luminosa. E sapere che ne sarò illuminato per sempre.
Siamo tutti un poco matti, ma se hai da fare con un matto vero, devi avere dei nervi d’acciaio per non soccombere. Se poi ci aggiungi una fetta di imbecillità, una porzione di frenastenia congenita, un’abbondante spruzzata di ignoranza; il tutto servito su un piatto di Alzheimer, allora che Dio ci salvi.
È nel momento in cui ti senti “una merda” che diventi “un diamante”.
Questa mattina un raggio di sole attraversando la stanza, raggiungeva il mio cuore. Penetrando col suo intenso e lucente calore i miei occhi socchiusi, mi svegliava, permettendomi così, di godere e di ammirare una delle più belle e rare creazioni dopo il sole.