Salvatore Salvax Calabrese – Tristezza
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.
È una vita un po’ così tra noi, si sta come gli estremi di un segmento su uno spazio vuoto.
Questa lunga convalescenza spero mi renderà più forte, ma se adesso qualcosa mi toccasse troverebbe il vuoto.
Le delusioni sono sempre dietro l’angolo in agguato costante e io, in bilico su quell’angolo, vivo impotente.
Quelle scuse che tanto ho bramato, desiderato, voluto con tutta me stessa ora che sei venuto a pormele tra le braccia non hanno più senso… inutili le tue parole, insignificante la tua presenza, maledetto il tuo sorriso… torna nel tuo inferno di luce morta… io sono viva.
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
Vorrei poterti odiare tanto quanto il male che mi fai, vorrei poterti restituire un po’ di questo dolore giusto per essere pari.