Salvatore Salvax Calabrese – Tristezza
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.
Questo mondo è pieno di persone con il sorriso sul volto e il dolore nel cuore.
Vagherò in un deserto d’emozioni, soffierà nella mia tristezza una brezza di solitudine, guarderò ma non vedrò nulla, piangerò ma nessuno sentirà, soffrirò come in un tormento nell’anima e nessuno mi guarirà, vivrò con la morte addosso, ecco chi sarò io quando smetterò di sperarti.
Se mi guardo allo specchio,vedo riflesse tutte le paroleche non riesco a dire,tutte le paure che mi porto dietro.Mentre le immagini lentamentesi dissolvono,i miei occhi guardano già altrovealla ricerca di quel volto invisibileche possa dare un sensoa questo mio vagareper le strade della vita.
Avevo trovato amore nei tuoi occhi, pace fra le tue braccia, coraggio nei tuoi sorrisi. Ora senza te, sembra così tutto lontano da quella parola da quel periodo da vivere di nome felicità.
Non ricordo più come si piange.Non riesco ancora a capire se sia una cosa buona o meno.
Ognuno di noi viene al mondo per volere di qualcun’altro. Prima del concepimento non siamo nulla quindi in ogni caso non possiamo dare il nostro consenso o meno alla nostra nascita. Essere vivi è come essere costretti a comprare un prodotto senza avere la minima possibilità di trattare col venditore prima dell’acquisto, e se il prodotto non ti piace per niente l’unico rimborso reale e completo è il suicidio, ma è troppo pericoloso e spaventoso. Ergo, la vita è un’enorme truffa. Senza neanche una polizia a cui presentare una denuncia.