Salvatore Salvax Calabrese – Vita
Non è vero che un viaggio non ti segna. Una partenza cambia chi va e chi resta. Al tuo ritorno ti accorgi che non tutto è come prima, perché il mondo va avanti, anche senza di te.
Non è vero che un viaggio non ti segna. Una partenza cambia chi va e chi resta. Al tuo ritorno ti accorgi che non tutto è come prima, perché il mondo va avanti, anche senza di te.
La vita è un breve passaggio, ricco di avvenimenti. Tutti unici. Al capolinea della vita resta la felicità di aver vissuto.
Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché nell’esatto momento in cui la moneta è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando.
Il meglio per me lo scelgo io quando voglio, dove voglio e con chi voglio. E a te che vorresti sindacare la mia vita dico solo: pensa alla tua, che alla mia ci penso io!
Vivere di ricordi è incapacità di vivere il presente.
Ogni giorno che passa è un giorno lontano da te… ma un giorno più vicino a chi farà parte del mio futuro!
La felicità è dentro noi, come un bambino, aspetta di venire alla vita e godere della luce del mondo e, se stanca, riposare all’ombra di una quercia; la vogliamo, la sentiamo muoversi dentro, dobbiamo solo partorirla. Tra il dolore del passato, le doglie di preparazione ed attesa, le grida dei ricordi che riecheggiano nella memoria, lo sforzo di perseverare nonostante tutto per poi avvolgerla in un abbraccio fusionale. Vorremmo tanto che durante il faticoso travaglio ci fosse qualcuno a stringerci la mano, infonderci coraggio ed asciugare il sudore dalla fronte, ma se la felicità scalcia impaziente, non aspetta nessuno, viene al mondo da sola, tossisce, starnutisce e piange, è il suo saluto alla nuova vita! È fragile, dobbiamo proteggerla per poi mettersi in piedi da sola ed andare libera alla conquista di ogni sogno.