Salvatore Spagnolo – Ricordi
Fissare un’amaca ai due estremi del mio ricordo più bello, e cullandomi poi poter ripassare tutti gli altri.
Fissare un’amaca ai due estremi del mio ricordo più bello, e cullandomi poi poter ripassare tutti gli altri.
Ma il ricordare aiuta, perché aiuta a raccontare, e soltanto nel racconto siamo parte di qualcosa, di quel qualcosa che ci appartiene, che va molto più in là, va oltre la barriera dell’ignoto per diventare parte di noi, della nostra storia della nostra stessa esistenza.
È passato troppo tempo e io ti penso ancora, perché dopo quasi un anno sono ancora qua a cercarti? Mi sono resa conto che io quando stavo con te ero la persona più felice del mondo… anche se non te l’ho mai dimostrato, anzi!Ti ho lasciato senza neanche averti dato il tempo di replicare, da te ho imparato tante cose… ho imparato a tenere in considerazione l’idea di avere una storia seria e ho imparato a comprendere il valore di un amore. Tu non lo sai quanto mi piaci e non so quando potrai saperlo, rimpiango di averti lasciato solo perché eri assillante e perche mi ripetevi ti amo. Ora non so cosa darei per sentirtene dire un altro: era da tempo che non ci vedevamo, forse era meglio! Ieri ti ho visto e ora sto male pensando a te. Per un attimo ci siamo guardati, perdendoci nell’immensità dei nostri sguardi e mi sono ritrovata dentro di te… ti rivoglio mio! Ti desidero come non mai!
Cos’è poi un ricordo? Qualcosa che hai o che hai perso per sempre?
Un turbinio di ricordi ferisce la mia anima, quando torna nella mente quel lieve sfiorarti il viso con una dolce carezza, ma se una persona si allontana è un bene non pensarci più!
Non c’è ricordo più intenso di quello delle tue prime volte.
Ricordati sempre chi ti è stato vicino un tempo.