Sam Schaytu – Morte
Quando il mio cuore smetterà di battere, io non smetterò mai di esistere.
Quando il mio cuore smetterà di battere, io non smetterò mai di esistere.
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.
Samira spalanca le braccia, afferra le mani degli angeli che la sostengono, si alza con loro verso il Nulla, il luogo dove inizia la fine. La fine di tutto e niente. La fine e l’inizio. Dove si trova Dio. Dove neppure Dio esiste più.
La vera amicizia è quella che non si lascia condizionare dagli altri, è quella che agisce da sola quando nota che sei alle strette con chi non ti accetta, è quella che quando non ti sente ti viene a cercare per sapere come stai, è quella che quando tutto va per il verso giusto ti difende a tutti i costi, pur sapendo che non è un nome e né tantomeno il vestito a renderti ricco d’animo, ma è semplicemente il tuo cuore a mostrare che sei te stesso.
La memoria riesce a far vivere il ricordo di una persona cara, a farcela rivedere nel suo aspetto più splendente, al di là del muto riposo della tomba.
È stato subito amore, appena le nostre anime si sono incrociate. Eri bellissima, mi avevi infranto il cuore con quel tuo dolce sorriso.
Questo tempo è in affitto, quando non riuscirai più a pagare sarai sfrattato da questo mondo.