Samantha Avvelenata – Speranza
Non me lo spiego come la vita si diverta a regalarti speranze, salvo poi disattenderle puntualmente.
Non me lo spiego come la vita si diverta a regalarti speranze, salvo poi disattenderle puntualmente.
C’era una volta un bel gruppo di persone che si svegliavano felici di iniziare un nuovo giorno nonostante tutto. Non condividevano ogni loro passo online e non avevano tante risorse che oggi ci sono, ma erano più vivaci e amavano il sole, le belle giornate e l’aria aperta. Oggi spesso non è più così ma tu, sole mio, sappi che sei importantissimo, quando sorgi, quando tramonti, non c’è occhio che non si staccherebbe da qualsiasi smartphone, tablet o pc solo per ammirarti. Quindi dormi bene, caro sole, e domani illuminaci ancora con la speranza di un nuovo dì.
Chiamiamo nostalgia quella sensazione indefinibile che ci porta a credere di sentire la mancanza di un luogo, una situazione o una persona. Che, comunque, non sono mai come noi li ricordiamo, immaginiamo, sogniamo a tutt’oggi. La lontananza tende a sbiadire i ricordi ma anche a migliorarli. Purtroppo. Facendoci correre il rischio di incorrere in cocenti delusioni nel caso ci si trovasse a viverli di nuovo. Nell’eventualità non ci resterà che fare mea culpa. Oppure prendercela con la nostra parte razionale, che avrà deciso di entrare in sciopero proprio in quel momento.
Se è vero che dopo ogni tempesta arriva l’arcobaleno, io mi siedo qui paziente ed aspetto che arrivi il mio.
Nessun vento è favorevole per chi è privo di sogni, ideali, cambiamenti! Per Noi che invece miriamo al rinnovamento, basterà che soffi sulle vele della speranza anche la leggera brezza!
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.
Invece di giocare coi sentimenti altrui, perché non andate a giocare a mosca cieca in autostrada? Invece di saltare la cavallina, perché non saltate in un fosso? Infine, perché piuttosto che scrivere a random “sei un tesoro”, il tesoro non lo fate voi e andate a seppellirvi su un’isola deserta?