Samuel Beckett – Destino
Forse i miei migliori anni sono andati…Ma non voglio tornare indietro.Non con il fuoco che mi brucia dentro adesso.
Forse i miei migliori anni sono andati…Ma non voglio tornare indietro.Non con il fuoco che mi brucia dentro adesso.
Che cosa vuole diventare l’Uomo, da cosa vogliono fuggire i Santi, rapendo, tenendo prigioniero e macellando il Fuoco Segreto per moltiplicarsi da esso? Il Creatore? Per creare cosa? Il cibo bruciante da apparenze splendide e menti acute, ma la carne mortale non può reggere sotto un siffatto potere. Resisterà un milione di anni, forse un miliardo, ma dopo indecente condotta davanti alle creature di altre stelle, nei maligni e malfidati consigli del Maestro, la Maschera, Gesù, che ha voluto salvare la Maddalena, la Rosa, volendosi rendere immortali (l’odio a quanto pare è sconfinato in pazzia), si sono condannati, lo spirito e la materia arderanno come torcia in un ultimo e insanabile singulto di tenebra.(Non cuore d’inchiostro, ma Mente Scientifica. Non il desiderio di spostare gli oggetti col pensiero, ma il desiderio di onestà e di ottenere le cose con le proprie forze, salverà i discepoli. Nessun maleficio può cambiare la verità, non per moralità, ma per sopravvivenza.)
L’uomo inventa cose per spegnere la vita, ma se ne accorge sempre il giorno dopo.
Un istante ci separa dall’inferno; e l’eternità ci divide dal paradiso.
Quando il destino ti chiude la porta in faccia, entra dalla finestra.
Futuro! Sentinella del cambiamento.
Tutto quello che succede accade perché deve e se tu osservi con attenzione, vedrai che é proprio così.