Samuel Butler – Verità e Menzogna
Dio non può cambiare il passato, ma gli storici sì.
Dio non può cambiare il passato, ma gli storici sì.
Ci sono due tipi di persone che non si possono guardare negli occhi: quelli che cercano di nascondere una bugia e quelli che cercano di celare un amore.
Quando l’intera realtà si trasforma in un labirinto, di volti, di azioni, di nomi, di apparenze, pareti fatte di verità e di non verità, bisogna scegliere attentamente la direzione. Quella sbagliata potrebbe portare alla morte, o ad altro, anche peggiore. Non è colpa di nessuno se esiste, e non esiste per fare del male. È soltanto matematica, ingegno, pretende onestà. Non si capovolge per andare incontro all’inettitudine, all’errore e alla vigliaccheria. Se non si è capaci, si resta fuori. Si comincia sempre a proprio rischio, l’inizio è esplicito, ma poi cominciano le pagine bianche, senza appigli, non ci sono più cartelli. Quelle pagine vuote non si riempiono a proprio piacimento, perché non sono proprio bianche. Non c’è niente, eppure c’è tutto. La superbia di poterle riscrivere a proprio vantaggio, per salvarsi, sarebbe punita severamente. L’incognita appartiene all’unica legge, che controlla tutte le altre, davanti alla quale persino Dio è costretto a fermarsi: non può cambiare infatti quello che non può neanche raggiungere. Una legge non si conquista, non ci si pianta sopra una bandiera e dire per esempio: “questa è la legge di gravità e adesso è di mia proprietà e dei mie figli, ci farò quello che voglio”. Un labirinto è il perfetto e severo modo per fare una distinzione tra chi è valido, preparato, onesto, e chi pretende con la forza di esserlo imponendo alla legge, con la propria autorità, una verità di parte e limitata. Questa oggettività irremovibile è quello che servo, che amo, non mi piego all’impostura di Dio, che si crede superiore ad ogni legge e in diritto di poter uccidere chi vuole per avere, perché, per dirla in termini ippici, punterei sul cavallo sbagliato, soprattutto su quello dopato.
Il mondo non è altro che una bolla di sapone.Al suo interno racchiude una pluralità infinita di idioti, ipocriti e insensibili. Inetti e meschini.Piccoli esseri insignificanti che ballano sui corpi sconfitti dei loro compagni, che godono nel vedere i propri fratelli agonizzanti, sofferenti.Non sono altro che putrida morte, rivestita di candida vita, che si prende gioco dell’universo.
Le belle parole perdono valore quando, non sono accompagnate dalle azioni.
Gli idioti sono una saggia istituzione della natura che permette agli stupidi di ritenersi intelligenti.
Una volta pervenuti alla verità, i concetti diventano inutili.