Samuel Rogers – Libri
Quando un nuovo libro è stato pubblicato, leggine uno vecchio.
Quando un nuovo libro è stato pubblicato, leggine uno vecchio.
Ama i miei capelli come fossero una creatura dotata di vita propria, come se avessero un’anima, come se potessero ricambiare il suo amore. So che li ama perché sono una parte di me, e che soffrirebbe profondamente se li tagliassi.
Sono libri -disse lui- leggici dentro fin che puoi. Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.
L’ultimo sconsolato bang della mia lattina di Desolazione nel vuoto della valle, che ascolto con soddisfazione, nudo. Lontano, lontano alle porte del mondo c’era il vortice di vento che ammoniva come tutti noi saremo spazzati via come trucioli e piangeremo. Uomini dagli occhi stanchi ora lo capiscono, e attendono di deturparsi e putrefarsi, nonostante questo essi conservano egualmente nel cuore il potere d’amare, non so più cosa significhi quella parola. L’unica cosa che voglio è un cono gelato.
Un libro è l’essenza di chi lo scrive e la complicità di chi lo legge.
Scrivo per rifugiarmi e leggo per ritrovarmi. E viceversa.
Non ho ancora capito se la letteratura, abilmente governata dai ricchi e potenti editori, serva a rendere i lettori più colti, sensibili ed umani o se invece il suo fine sia principalmente quello di rimbecillirli.