Samuele Bersani – Stati d’Animo
Non c’è nemmeno necessità di effetti speciali in questa città perché c’è già abbastanza agitazione e panico da vincere un Oscar.
Non c’è nemmeno necessità di effetti speciali in questa città perché c’è già abbastanza agitazione e panico da vincere un Oscar.
Sono momenti di totale indifferenza in cui si diventa indifferenti anche a se stessi perché lo scoramento germoglia proprio quando le emozioni sono al massimo e sembra spingano ma è proprio in questi momenti che si è più vulnerabili poiché quelle emozioni vogliono la verità che, spesso, manca.
Gli stati d’animo sono simili a paesaggi colorati dai nostri pensieri.
Abbiamo tanti dubbi e poche certezze, ma ci basta un sorriso per continuare a sperare.
Non ho voglia di ascoltare. Ho voglia di pensare.
Mi chiedo sempre se è giusto o sbagliato. Mi chiedo sempre prima di fare un passo se nel farlo posso ferire o deludere qualcuno. Mi domando cosa sia meglio o peggio per chi mi osserva da fuori. E come verrò giudicata da chi mi è vicino. Poi però capisco che chi mi è vicino mi capirà, che il giudizio di chi osserva da fuori non conta. Che quello che sento se è giusto lo devo fare per me stessa. Perché tanto nessuno si farebbe tante domande e tanti problemi per me.
La gioia è l’equilibrio raggiunto sulla corda del dolore.