San Bernardo – Religione
Il tuo zelo sia infiammato dalla carità, plasmato dalla scienza, sostenuto dalla costanza.
Il tuo zelo sia infiammato dalla carità, plasmato dalla scienza, sostenuto dalla costanza.
Tardi Ti amai,o bellezza tanto antica e così nuova,tardi io Ti amai.Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e lìTi cercavo, gettandomi, brutto,su queste cose belle fatte da Te.Tu eri con me,ma io non ero con Te:mi tenevano lontano le creature,che, se non fossero in Te, non sarebbero.Tu mi hai chiamato,hai gridato, hai vinta la mia sordità.Tu hai balenato, hai sfolgorato,hai dissipata la mia cecità.Tu hai sparso il tuo profumo,io l’ho respirato e ora anelo a Te.Ti ho gustato e ora ho fame e sete.Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace.
In ogni petalo di fiore in ogni essere vivente percepisco la tua forza, il sentore della tua onnipotenza, l’amore del tuo cuore mio Signore.
Dio è nella massima espressione dell’intelligenza umana, diventando colui che ferma l’incoscienza.
A Dio non importa quanto sia piena di castighi la vita, non esistessero lacrime, non esisterebbe preghiera.
La Terra è un essere vivente perfetto e immortale… Non potrebbe molto semplicemente essere lei Dio? E finalmente sarebbe donna.
Anche la bestemmia, come conferma il libro di Giobbe, è una forma di preghiera. Esprime un’istanza metafisica, tipica della preghiera degli atei, nel limite e nella solitudine: è una forma di superamento del limite imposta dall’impotenza che l’uomo avverte per sé.
Tardi Ti amai,o bellezza tanto antica e così nuova,tardi io Ti amai.Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e lìTi cercavo, gettandomi, brutto,su queste cose belle fatte da Te.Tu eri con me,ma io non ero con Te:mi tenevano lontano le creature,che, se non fossero in Te, non sarebbero.Tu mi hai chiamato,hai gridato, hai vinta la mia sordità.Tu hai balenato, hai sfolgorato,hai dissipata la mia cecità.Tu hai sparso il tuo profumo,io l’ho respirato e ora anelo a Te.Ti ho gustato e ora ho fame e sete.Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace.
In ogni petalo di fiore in ogni essere vivente percepisco la tua forza, il sentore della tua onnipotenza, l’amore del tuo cuore mio Signore.
Dio è nella massima espressione dell’intelligenza umana, diventando colui che ferma l’incoscienza.
A Dio non importa quanto sia piena di castighi la vita, non esistessero lacrime, non esisterebbe preghiera.
La Terra è un essere vivente perfetto e immortale… Non potrebbe molto semplicemente essere lei Dio? E finalmente sarebbe donna.
Anche la bestemmia, come conferma il libro di Giobbe, è una forma di preghiera. Esprime un’istanza metafisica, tipica della preghiera degli atei, nel limite e nella solitudine: è una forma di superamento del limite imposta dall’impotenza che l’uomo avverte per sé.
Tardi Ti amai,o bellezza tanto antica e così nuova,tardi io Ti amai.Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e lìTi cercavo, gettandomi, brutto,su queste cose belle fatte da Te.Tu eri con me,ma io non ero con Te:mi tenevano lontano le creature,che, se non fossero in Te, non sarebbero.Tu mi hai chiamato,hai gridato, hai vinta la mia sordità.Tu hai balenato, hai sfolgorato,hai dissipata la mia cecità.Tu hai sparso il tuo profumo,io l’ho respirato e ora anelo a Te.Ti ho gustato e ora ho fame e sete.Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace.
In ogni petalo di fiore in ogni essere vivente percepisco la tua forza, il sentore della tua onnipotenza, l’amore del tuo cuore mio Signore.
Dio è nella massima espressione dell’intelligenza umana, diventando colui che ferma l’incoscienza.
A Dio non importa quanto sia piena di castighi la vita, non esistessero lacrime, non esisterebbe preghiera.
La Terra è un essere vivente perfetto e immortale… Non potrebbe molto semplicemente essere lei Dio? E finalmente sarebbe donna.
Anche la bestemmia, come conferma il libro di Giobbe, è una forma di preghiera. Esprime un’istanza metafisica, tipica della preghiera degli atei, nel limite e nella solitudine: è una forma di superamento del limite imposta dall’impotenza che l’uomo avverte per sé.