Sandra Piogia – Stati d’Animo
Anche se c’è chi spera di splendere, non riuscirà mai ad imitare una stella.
Anche se c’è chi spera di splendere, non riuscirà mai ad imitare una stella.
Non capirò mai a fondo certe persone. Che poi son quelle cui vuoi più bene. A volte. Non capirò le loro scelte o silenzi. Punizioni dell’anima che non portano nulla di buono. Solo strappi e dolori. Non siamo fatti davvero per tutti. Non tutti ci leggono dentro. Si fermano lì sulle labbra o sulle nostre intenzioni che non “arrivano” loro bene. Non capirò mai me stessa, che sempre mi fido e sempre lascio sparsi pezzi di cuore. Ingrata io! Con la mia di anima!.
Inutile dire ad una stella di brillare, perché lo farà comunque. Inutile dire al sole di scaldare, perché il suo calore sarà sempre più forte. Inutile cantare note al vento, perché esso le porterà via senza ascoltarle. Inutile adulare la bellezza del Narciso, perché esso si getterà nel fiume pur di guardarsi. Eppure diciamo alle stelle di brillare più intensamente per poterle vedere, al sole di scaldarci con i suoi raggi per poi di quel calore poterne godere, cantiamo al vento note dissennate che non arriveranno mai alla luna e aduliamo la bellezza più di quanto possa fare il Narciso stesso con la sua fortuna. Siamo esseri umani, viviamo di bellezza, d’amore e di una ricerca insensata di un semplice bagliore, nascosto nell’effimera sostanza di una forma umana, che in realtà non è che un’anima in un corpo che funge per esso come una comoda stanza in una dimensione vana.
Il singolo individuo e non la pluralità dei soggetti di una società, può generare una propria emozione, e l’onda emotiva e esistenziale respira più dell’essere che siamo, perché è l’essere in noi. Ci ricordiamo di noi stessi perché esiste una distanza in noi dalle emozioni, e creiamo un ricordo. Non c’è tempo in questo spazio: un vuoto ci separa dai sensi mobili del mare emozionale dentro la nostra vita interiore. Sappiamo, perché assistiamo come spettatori ai nostri sentimenti senza controllarli: hanno una luce propria come stelle visibili. Vediamo attraverso il mondo limpidamente, come in un dialogo sereno, tutto ciò che vive sotto il colore del cielo.
Viviamo forse migliaia di emozioni nell’arco della nostra vita, di tante neanche ce ne rendiamo conto, ma filtrano, si innestano, crescono e fioriscono dentro di noi, dandoci modo di comprendere quest’universo di atteggiamenti che costituiscono il nostro essere, questo continuo divenire che è il moto interiore, infinito e mai quieto, della nostra anima.
Se saprai afferrare l’attimo come una piuma che viaggia nel vento, se saprai assaporare la goccia d’acqua che ti è rimasta sul labbro, se intingerai il pennello nei colori di un prato per dipingere i tuoi pensieri, e guardare tutte le cose con un pizzico di stupore, sentirai, come una marea, la pienezza salirti nel cuore ed avrai davanti a te il volto della gioia.
Più mi guardo nel profondo, e meno mi vedo.