Sandro Veronesi – Società
Se esistono parole per dirlo, è possibile.
Se esistono parole per dirlo, è possibile.
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall’inclinazione dell’uomo al male.
Dicesi “Commissione” un gruppo di svogliati selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo di qualcosa di inutile.
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall’inclinazione dell’uomo al male.
Dicesi “Commissione” un gruppo di svogliati selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo di qualcosa di inutile.
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall’inclinazione dell’uomo al male.
Dicesi “Commissione” un gruppo di svogliati selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo di qualcosa di inutile.
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.