Sara Beduglio – Tristezza
Sono una comparsa nella mia stessa vita.
Sono una comparsa nella mia stessa vita.
Quando il tuo cuore è frammentato, la tua anima a brandelli e sei pervaso dalla disperazione più cupa è il momento di dire “Basta”. La disperazione è l’asticella che ti indica che hai toccato il fondo ma nello stesso tempo deve essere il tuo prima passo verso la luce. Il compito più arduo è trasformare le ferite in punti di forza. È’ vero la risalita è ancora buio e non è per nulla facile, ma una volta arrivato in superficie gli squarci si trasformeranno in prese d’aria, ossigeno per il tuo cuore, unguento per la tua anima e tu non sarai più quello di prima ma sicuramente più di quello che eri prima.
Dura è la notte insonne… leggo, scrivo, penso, piango… rileggo, riscrivo, ripenso…
La tristezza di un sogno non vissuto, intrappola l’anima in una prigione senza muri; impossibile anche solo aggrapparsi alle pareti dei ricordi…
Improvvisamente ti manca l’aria, e ogni respiro è una fitta dentro che ti toglie il fiato. Vorresti urlare, ma anche le parole ti hanno abbandonato… e l’unico modo per farcela è pensare che un giorno questo dolore, questa tristezza non sarà più tua.
Sono uscita di casa perché stavo troppo male. Quando sono rientrata, pensando che mi ero divertita, sono stata peggio. Mi sono sentita in colpa perché non eri con me.
È come vivere in una stanza piena di vetri… non sai quando ti ferirai, ma ti ferirai.