Sara Brillanti – Morte
Si vive d’intenti, ma si crepa di stenti.
Si vive d’intenti, ma si crepa di stenti.
Quando siamo soli si pensa che l’essere soli sia il problema più grosso del mondo….
Ho provato a vivere, poi era peccato, quindi sono tornata a morire.
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Quando il mio cuore smetterà di battere, io non smetterò mai di esistere.
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.