Sara Tassone – Frasi sulla Natura
I silenzi della natura vanno ascoltati. Ogni essere ha qualcosa da dire.
I silenzi della natura vanno ascoltati. Ogni essere ha qualcosa da dire.
Il paradosso è suggestivo: l’equilibrio ecologico si è mantenuto relativamente intatto in alcune delle isole Figi perché l’uomo bianco non ha osato addentrarsi nell’arcipelago a causa del cannibalismo. È un paradosso, eppure non mi dispiace il fatto che una specie animale, in un periodo di carestia, approfitti dei propri simili piuttosto che competere per lo sterminio di altre specie. Non ho difficoltà ad ammettere che il cannibalismo sia una violazione di ciò che definiamo “diritti naturali” dell’uomo, ma la sconsideratezza ecologica del mondo occidentale è, altrettanto palesemente, una violazione dei doveri dell’umanità. Ora, se il concetto di “diritti umani” ha una storia lunga più di duemila anni, io mi chiedo: quando saremo maturi per il concetto di “doveri naturali”?
I grilli cantano, le lucciole ballano e su nel cielo c’è una luna splendida. È magia, è vita, è bellezza.
Non c’è animale più cattivo dell’uomo.
Quando ascolto il mare colgo l’infinito.
La natura, quando vuole comunicare con noi, non trovando altro modo, riempie il nostro animo di ritmi e melodie.
I fiori ci parlano, con i loro colori e con i loro profumi. Non posso immaginare un mondo senza fiori, un giardino senza profumi. Ci sono, sono lì a ricordarci che la vita è meravigliosa anche se è complicato spesso fiorire, anche se le emozioni durano un attimo, è per quell’attimo però che noi possiamo sentirne l’odore.
Il paradosso è suggestivo: l’equilibrio ecologico si è mantenuto relativamente intatto in alcune delle isole Figi perché l’uomo bianco non ha osato addentrarsi nell’arcipelago a causa del cannibalismo. È un paradosso, eppure non mi dispiace il fatto che una specie animale, in un periodo di carestia, approfitti dei propri simili piuttosto che competere per lo sterminio di altre specie. Non ho difficoltà ad ammettere che il cannibalismo sia una violazione di ciò che definiamo “diritti naturali” dell’uomo, ma la sconsideratezza ecologica del mondo occidentale è, altrettanto palesemente, una violazione dei doveri dell’umanità. Ora, se il concetto di “diritti umani” ha una storia lunga più di duemila anni, io mi chiedo: quando saremo maturi per il concetto di “doveri naturali”?
I grilli cantano, le lucciole ballano e su nel cielo c’è una luna splendida. È magia, è vita, è bellezza.
Non c’è animale più cattivo dell’uomo.
Quando ascolto il mare colgo l’infinito.
La natura, quando vuole comunicare con noi, non trovando altro modo, riempie il nostro animo di ritmi e melodie.
I fiori ci parlano, con i loro colori e con i loro profumi. Non posso immaginare un mondo senza fiori, un giardino senza profumi. Ci sono, sono lì a ricordarci che la vita è meravigliosa anche se è complicato spesso fiorire, anche se le emozioni durano un attimo, è per quell’attimo però che noi possiamo sentirne l’odore.
Il paradosso è suggestivo: l’equilibrio ecologico si è mantenuto relativamente intatto in alcune delle isole Figi perché l’uomo bianco non ha osato addentrarsi nell’arcipelago a causa del cannibalismo. È un paradosso, eppure non mi dispiace il fatto che una specie animale, in un periodo di carestia, approfitti dei propri simili piuttosto che competere per lo sterminio di altre specie. Non ho difficoltà ad ammettere che il cannibalismo sia una violazione di ciò che definiamo “diritti naturali” dell’uomo, ma la sconsideratezza ecologica del mondo occidentale è, altrettanto palesemente, una violazione dei doveri dell’umanità. Ora, se il concetto di “diritti umani” ha una storia lunga più di duemila anni, io mi chiedo: quando saremo maturi per il concetto di “doveri naturali”?
I grilli cantano, le lucciole ballano e su nel cielo c’è una luna splendida. È magia, è vita, è bellezza.
Non c’è animale più cattivo dell’uomo.
Quando ascolto il mare colgo l’infinito.
La natura, quando vuole comunicare con noi, non trovando altro modo, riempie il nostro animo di ritmi e melodie.
I fiori ci parlano, con i loro colori e con i loro profumi. Non posso immaginare un mondo senza fiori, un giardino senza profumi. Ci sono, sono lì a ricordarci che la vita è meravigliosa anche se è complicato spesso fiorire, anche se le emozioni durano un attimo, è per quell’attimo però che noi possiamo sentirne l’odore.