Sara Tassone – Ricordi
Non voltarti indietro a cercare nei ricordi le cose che un tempo erano lo scopo della tua vita. La vita va avanti, anche se poi nulla si dimentica.
Non voltarti indietro a cercare nei ricordi le cose che un tempo erano lo scopo della tua vita. La vita va avanti, anche se poi nulla si dimentica.
Spesso tra una buona ed una cattiva giornata passa solo la distanza da un ricordo.
Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi, altre ci portano avanti e si chiamano sogni.
Le gengive sanguinanti, le unghie mangiucchiate e i sorrisi sempre spenti, e la voglia di ubriacarsi e sniffarsi un qualcosa. Una voce sempre acuta e lo stomaco sempre chiuso, ma nessuno mi capiva. E le braccia sempre dolorose ed il rossore mai scompariva. E a nascondermi da tutti e tutto perché la paura non mancava quasi mai; solo quando chiudevo i miei occhi potevo essere tranquilla, serena piuttosto felice! Allora, ancora, i sorrisi allegri e smaglianti, e le unghia lunghe e fine, e la voce solare e aperta e le braccia già guarite; solo il cuore rimase uguale a mangiar solo bugie.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.
Ogni rumore, ogni colore, ogni nota musicale ci porterà inevitabilmente a avere dei ricordi.
Nulla muore davvero, finché vive il ricordo.