Sara Tassone – Tempi Moderni
Purtroppo viviamo in un’epoca dove ognuno pensa a se stesso. Invece sarebbe cosi bello se ognuno di noi si accorgesse di chi gli sta accanto.
Purtroppo viviamo in un’epoca dove ognuno pensa a se stesso. Invece sarebbe cosi bello se ognuno di noi si accorgesse di chi gli sta accanto.
Viviamo in un’epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
La tecnologia nella comunicazione virtuale, con pc, tablet e smartphone, sta creando un esercito sempre più grande, di persone presenti assenti.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l’insicurezza dell’uomo di fronte a se stesso e alla natura.