Saul Bellow – Uomini & Donne
Le pratiche erotiche dovrebbero essere diversificate.
Le pratiche erotiche dovrebbero essere diversificate.
Le donne come me non sognano principi e cavalli bianchi. Forse saremo anche nate principesse, ma la vita ci ha insegnato ad essere guerriere.
Non sono una donna “facile” ma complicata. Mi arrabbio sono pronta a tutto quando amo ma so dire basta se mi accorgo di essere ingannata.
Onestà e coraggio rendono veri uomini e donne, nient’altro.
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
Sole in apparenza gli uomini hanno risolto il problema della vita collettiva. Se, esteriormente, essi hanno formato delle nazioni, organizzato società i cui membri si sostengono a vicenda, dove tutti sono al servizio di tutti e possono approfittare di ogni cosa, interiormente essi restano isolati, aggressivi, ostili gli uni verso gli altri. Tutti i progressi che sono riusciti a realizzare nella vita materiale, nel campo dell’organizzazione e delle tecnica, non hanno saputo trasferirli nella vita interiore. Ecco perché, malgrado tutti questi progressi, l’umanità soffre ancora degli stessi mali: guerra, miseria, fame, oppressione e in proporzioni fino ad oggi sconosciute.Bisogna ormai comprendere che i veri miglioramenti si avranno solo grazie a un profondo cambiamento della mentalità. È sul piano psichico e spirituale che gli uomini devono sentirsi legati in modo da riuscire a formare l’unica, vera società: la fratellanza universale interiore. Quando ciascun individuo si sforzerà di raggiungere la coscienza superiore dell’unità, allora le società, i popoli e le nazioni cominceranno a vivere nella pienezza e nella libertà.
Lo dice anche la Mannoia che “siamo così dolcemente complicate…”, delle specie di cubi di Rubik con le tette.
Le donne come me non sognano principi e cavalli bianchi. Forse saremo anche nate principesse, ma la vita ci ha insegnato ad essere guerriere.
Non sono una donna “facile” ma complicata. Mi arrabbio sono pronta a tutto quando amo ma so dire basta se mi accorgo di essere ingannata.
Onestà e coraggio rendono veri uomini e donne, nient’altro.
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
Sole in apparenza gli uomini hanno risolto il problema della vita collettiva. Se, esteriormente, essi hanno formato delle nazioni, organizzato società i cui membri si sostengono a vicenda, dove tutti sono al servizio di tutti e possono approfittare di ogni cosa, interiormente essi restano isolati, aggressivi, ostili gli uni verso gli altri. Tutti i progressi che sono riusciti a realizzare nella vita materiale, nel campo dell’organizzazione e delle tecnica, non hanno saputo trasferirli nella vita interiore. Ecco perché, malgrado tutti questi progressi, l’umanità soffre ancora degli stessi mali: guerra, miseria, fame, oppressione e in proporzioni fino ad oggi sconosciute.Bisogna ormai comprendere che i veri miglioramenti si avranno solo grazie a un profondo cambiamento della mentalità. È sul piano psichico e spirituale che gli uomini devono sentirsi legati in modo da riuscire a formare l’unica, vera società: la fratellanza universale interiore. Quando ciascun individuo si sforzerà di raggiungere la coscienza superiore dell’unità, allora le società, i popoli e le nazioni cominceranno a vivere nella pienezza e nella libertà.
Lo dice anche la Mannoia che “siamo così dolcemente complicate…”, delle specie di cubi di Rubik con le tette.
Le donne come me non sognano principi e cavalli bianchi. Forse saremo anche nate principesse, ma la vita ci ha insegnato ad essere guerriere.
Non sono una donna “facile” ma complicata. Mi arrabbio sono pronta a tutto quando amo ma so dire basta se mi accorgo di essere ingannata.
Onestà e coraggio rendono veri uomini e donne, nient’altro.
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
Sole in apparenza gli uomini hanno risolto il problema della vita collettiva. Se, esteriormente, essi hanno formato delle nazioni, organizzato società i cui membri si sostengono a vicenda, dove tutti sono al servizio di tutti e possono approfittare di ogni cosa, interiormente essi restano isolati, aggressivi, ostili gli uni verso gli altri. Tutti i progressi che sono riusciti a realizzare nella vita materiale, nel campo dell’organizzazione e delle tecnica, non hanno saputo trasferirli nella vita interiore. Ecco perché, malgrado tutti questi progressi, l’umanità soffre ancora degli stessi mali: guerra, miseria, fame, oppressione e in proporzioni fino ad oggi sconosciute.Bisogna ormai comprendere che i veri miglioramenti si avranno solo grazie a un profondo cambiamento della mentalità. È sul piano psichico e spirituale che gli uomini devono sentirsi legati in modo da riuscire a formare l’unica, vera società: la fratellanza universale interiore. Quando ciascun individuo si sforzerà di raggiungere la coscienza superiore dell’unità, allora le società, i popoli e le nazioni cominceranno a vivere nella pienezza e nella libertà.
Lo dice anche la Mannoia che “siamo così dolcemente complicate…”, delle specie di cubi di Rubik con le tette.