Saverio Frangella – Vita
Non importa quante volte si cade lungo il percorso, l’importante è arrivare al traguardo a testa alta.
Non importa quante volte si cade lungo il percorso, l’importante è arrivare al traguardo a testa alta.
Ci sono giorni in cui la stanchezza morale prende il sopravvento, tutto sembra più pesante, si fa fatica a ragionare, a pensare, a respirare, a “vivere”, neanche i sogni riescono a darci sollievo, siamo in un labirinto senza possibilità di trovare l’uscita, alla ricerca di qualcosa o qualcuno che ci indichi la strada verso la luce, e la speranza che tutto finisca in fretta e che ritornino i colori. Come è strana e complicata la vita, prende e da quando e come vuole, ci sentiamo come una barca in mezzo alla tempesta, in lotta fino allo stremo aspettando che ritorni il sereno.
La vita è una lacrima che scende furtiva: tu fai di tutto per trattenerla, ma questa inesorabilmente ti scivola via.
Mi oppongo!Mi oppongo ad una vita d’inerzia.Mi oppongo ad ogni forma d’abuso.Mi oppongo alle falsità, all’ipocrisia e ad ogni forma di violenza.Mi oppongo ad una politica fatta solo di interessi personali.Mi oppongo ad una chiesa statalista e fuorviante.Mi oppongo ad ogni forma di razzismo.Mi oppongo ad ogni casta privilegiata a scapito dei più deboli.Mi oppongo ad un’Italia che recede senza che nessuno agisca.Mi oppongo ad ogni forma di mafia.Mi oppongo al “velinismo” ed alle scorciatoie facili.Mi oppongo a questa società consumista e consumata privata dai valori fondamentali: famiglia, figli, amore, rispetto, lavoro, lealtà, responsabilità e onore.Mi oppongo a tutto ciò che è imposto immoralmente e senza ragione.Mi oppongo perché lotto per il cambiamento…Si, io mi oppongo!
Non conta quello che gli altri dicono e pensano. Conta quello che tu senti e che tu vuoi. La vita è la tua e tu la devi vivere gli altri non possono sapere in quale vita tu possa sentirti più a “casa”!
Il problema del futuro è che generalmente assomiglia troppo al passato.
Pensavo che sono passati vent’anni da quando “Hanno ucciso l’uomo ragno”, in mezzo tanta vita vissuta che rifarei, cambierei, cancellerei. Amici spariti, nuovi amici arrivati, amori finiti, amori non corrisposti, illusioni, speranze, solitudine, e poi ancora in piedi e via via lungo la strada che porta alla serenità. Non mi posso lamentare, mi è andata meglio dell’uomo ragno.