Scyna Suffiotti – Stati d’Animo
Lei era una viaggiatrice, anche quando sembrava assorta, ferma seduta nella sua sedia, lei viaggiava.
Lei era una viaggiatrice, anche quando sembrava assorta, ferma seduta nella sua sedia, lei viaggiava.
È strano. Incontro decine di persone sconosciute, e mi chiedono come sto, mentre le persone che dicono di volermi bene non me lo chiedono mai. È veramente triste dare le cose per scontate.
Oggi, le cause del dolore lancinante che ho difficilmente sopportato nella mia vita, mi sembrano solo i giochi di un maldestro infante.
Ogni volta che sento sto bruciore di stomaco, non riesco mai a distinguere se siano le “farfalle” o la mia cara gastrite.
Non dimenticherò i giorni bui, non scorderò i dolori e la rabbia che ho provato. Non mi dimenticherò di chi li ha causati e inflitti. Ma se oggi sono qui è perché principalmente mi sono sempre e solo ricordata di “me”! Di quanto valga e di quanto poco meritassero coloro che nella mia “fine” abbiano tanto sperato.
C’è una luce ogni sera, che mi fa compagnia. Mi passa la tristezza, mi torna l’allegria.
Sì tutto passa, sì sono forte ma ci sono momenti in cui non sopporti proprio più nessuno e vorresti solo sparire e scappare lontano da tutto e tutti.