Sebastiano Borsatti – Tempi Moderni
Siamo figli di un passato che non ci appartiene.
Siamo figli di un passato che non ci appartiene.
Questo mondo è un continuo inganno di mali, di trappole mortali. Molti ci cadono dentro, incoscienti di camminare dentro un labirinto di vie buie e strette come rovi, vendono e comprano polvere bianca e acqua velenosa che uccidono la volontà. Schiavi infelici in cerca di libertà, non tutti riescono a fuggire e rimangono imprigionati in un angolo del labirinto tra le braccia della morte.
Vorrei meno corruzione o più occasioni per parteciparvi.
Dove mancano i valori mancano le buone intenzioni ed i buoni proponimenti; anche i più ovvi ed i più banali. E cioè quelli che si danno per scontato.
Ormai tutti vogliono preservare la giovinezza: mi sa che hanno messo sotto vuoto anche il cervello…
La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile.
Questa è l’epoca dello sberleffo gratuito, in cui, indubbiamente, predomina il sentimento della frustrazione.