Selene Pascasi – Stati d’Animo
Succede a volte, di non respirare per paura di perdere le emozioni che hai dentro e che vorresti mantenere li, sequestrate nelle ossa.
Succede a volte, di non respirare per paura di perdere le emozioni che hai dentro e che vorresti mantenere li, sequestrate nelle ossa.
Non posso sentire il dolore o il piacere degli altri, posso solo sentire il mio e presumerne una similitudine…
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
La sofferenza è una lezione non richiesta, è una rete a strascico a maglie larghe che lascerà passare il superfluo e tratterrà l’essenziale.
Lascerò andare la corrente, perché sono stufa di cadere sui sassi cercando di fermare l’acqua.
Hai mangiato amaro per molto tempo ed ecco che diventi diffidente e schiva. Ti sei solo resa più dura all’apparenza, ma dentro al cuore in realtà quel calore esiste ancora, hai solo bisogno di qualcuno che sappia riaccenderlo con sincerità.
Non pensare mai di essere migliore di qualcuno, e neanche il peggiore, ognuno di noi è unico a modo proprio.