Senofonte – Guerra & Pace
La miglior rivincita che mi posso prendere su costoro, è che d’ora in poi siano sudditi, e non più liberi.
La miglior rivincita che mi posso prendere su costoro, è che d’ora in poi siano sudditi, e non più liberi.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po’ di sangue caldo e il sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
Negli avvenimenti storici si disegna con la più grande chiarezza la proibizione di gustare i frutti del buon albero. Solo l’attività incosciente è fruttuosa, e l’uomo che sostiene una parte negli avvenimenti storici non ne capisce mai l’importanza.
Libertà, a volte, è un grido di dolore.
Non sono un pacifista. A chi mi desse uno schiaffo sulla guancia non porgerei mai l’altra, ma mi difenderei a denti stretti. La guerra è per metà fatta di paura e per metà di noie. I giovani del mio paese non sono per la guerra. Non sono nemmeno per il servizio militare. Gli orfani di guerra, poi, la considerano il peggiore dei mali.
Restiamo Umani.