Serena Cerullo – Filosofia
La felicità è qualcosa di molto relativo, non dipende né dal tempo né dallo spazio.
La felicità è qualcosa di molto relativo, non dipende né dal tempo né dallo spazio.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un “8” morto diventa l’infinito.
La donna ferita nel suo orgoglio è più feroce di una tigre affamata.
Se uno degli ascoltatori, non a scopo di contesa né per scherzare, ma seriamente dovesse rispondere, dopo aver riflettuto, a che cosa deve essere riferito questo nome, il “non essere”, in riferimento a che cosa e per quale oggetto noi crediamo che egli ne farebbe uso e che cosa indicherebbe a chi lo interroga? Ma questo almeno è chiaro, che il “non essere” non deve essere riferito a qualcuno degli enti. Ma noi diciamo che, se s’intende parlare correttamente, non bisogna definirlo né come unità né come molteplicità e neppure assolutamente chiamarlo con il “lo”, perché anche con questa espressione lo si designerebbe con una specie di unità.
Il mistero è l’inafferrabile attuarsi dell’inconsueto.
I buoni silenzi non sono mai scritti.
… Non è la poesia che apre la mente,ma è la mente che deve aprirsi alla poesia…