Sergio Rimondot – Felicità
Mi hanno chiesto se ero felice e io ho parlato di te.
Mi hanno chiesto se ero felice e io ho parlato di te.
Sono altrove, ma anche questo non è il posto giusto per me.
La felicità è come un filtro d’amore…Bisogna viverla intensamente quando c’è l’effetto…
Dammi la mano. La mia si perde nella tua. Grazie di farmi sentire così piccola, tanto piccola da potermi nascondere nel tuo cuore.
Ho capito che per essere felici, non dobbiamo per forza attaccarci ad un uomo, nella speranza di avere il nostro lieto fine.
I pensieri volano verso la strada maestra, delineando un orizzonte di arcobaleno. In cui le note musicali brillano, illuminando l’universo. Gli occhi scintillano alla bellezza universale, il cuore gioisce. In un attimo la tristezza assale i pensieri: cosa rimarrebbe di bello se tutto svanisse?
La felicità non è un’amante infedele che ci scivola nel letto la notte per scomparire e dileguarsi al mattino. La felicità è disegno instancabile, insieme di cerchi concentrici che si allontanano solo per sfuggire all’impatto e ritornare nel centro di un sogno più grande. Contiene il desiderio illimitato di non fermarsi all’arrivo di un sogno, ma di superarlo in volata e sorridendo sorprendersi, compiacersi, dirsi: “è di più”.