Sergio Rimondot – Tristezza
Ci sono momenti che aspetti da una vita, eppure ti coglieranno impreparato, senza parole.
Ci sono momenti che aspetti da una vita, eppure ti coglieranno impreparato, senza parole.
Ho un incubo: non essere mai parte di un sogno.
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.
Guardai i suoi occhi pieni di lacrime, e gli dissi:- questo è già finita?E lei con il cuore spezzato,ma senza dimostrare colpa alcuna,mi ha sussurrato all’orecchio dicendomi:- questo non è mai esistito.
Siedo come mendicante sul gradino malconcio della vita… ma ugualmente osservo incredula il dolore intorno…vedo quella donna che sospira nascosta velata,vedo la morte di pietre appuntite lanciate sull’amore condannato, vedo bianche vesti femminili che invocano pietà per il pensiero oppresso,vedo donne e bambini esplosi all’ira del fanatismo,vedo donne del mondo prigioniere di stupri e percosse.Sento in me l’umiliazione di questa umanità che pare non abbia la forza o la determinazione per decidere: basta!
Il dolore è il rompersi del guscio che racchiude la vostra intelligenza.
E vorrei sparire, camuffarmi nell’oscurità più cupa e massiccia per diventare invisibile e andarmene da questa vita. Il problema è che non riesco a capire se la mia figura è già impercettibile oppure è la mia esistenza ad essere inutile.