Sheila O’Flanagan – Libri
Sto per partire e vorrei che tu mi buttassi le braccia al collo e mi dicessi che mi ami.
Sto per partire e vorrei che tu mi buttassi le braccia al collo e mi dicessi che mi ami.
“Quando ti hanno morsa, sapevo che cosa sarebbe successo. Ogni notte aspettavo che ti trasformassi, così avrei potuto portarti con me e proteggerti.”[…] “Quanto hai aspettato?”Sarebbe stato terribilmente romantico se avesse avuto il coraggio di dirmelo guardandomi in faccia, invece chinò il capo e strisciò un piede tra le foglie: infinite possibilità di giorni felici.”Non ho mai smesso.”
Non era stupido, era semplicemente senza idee. Quella lontananza dalla realtà e quella mancanza di idee, possono essere molto più pericolose di tutti gli istinti malvagi che forse sono innati nell’uomo. Questa fu la lezione di Gerusalemme. Ma era una lezione, non una spiegazione del fenomeno, né una teoria.
Mi sentivo come uno che si è lanciato in una corsa contro il tempo e capivo che il mondo illusorio che avevo costruito intorno a Clara si stava sgretolando, e che quella fase della mia vita si stava concludendo.
Ma che centra, mica puoi sapere come va dopo… l’importante è amarsi e basta, no? Senza ipotecare il futuro.
Per quanto meno infami dei meri sadici, i burocrati sono più pericolosi perché in loro non c’è neppure un conflitto tra coscienza e dovere.
Non esiste persona che non abbia niente da raccontare, basta pensare a ciò che ci rende felici. Basta ricordare ciò che ci a fatto scendere una lacrima. Basta pensare alla vita. E tutti riusciremmo a scrivere libri.