Sikelianos – Poesia
La mia poesia sono io.
La mia poesia sono io.
Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.
Dolce m’inebria il tuo soffio, poesia, in questo malinconico autunno, mi fai compagnia e la tua brezza mi accarezza leggiadra, si spalma sulla pelle e mi sussurra frasi innamorate e belle. Dolce è il tuo canto e dolce il tuo ristoro, accompagnami e seguimi fra note, incanti e stelle, amo il tuo sguardo e la tua velata allegria, amami sempre, o dolce poesia!
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c’è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all’assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
È l’istinto del lupo a governarmi quando, braccato dalla disperazione, nelle notti senza fine, vago a caccia di poesia.
La poesia è conoscenza universale. Come puoi renderne partecipe colui che comprende solo il particolare?
Se priva di musicalità, la poesia non è più poesia.