Silvana Stremiz – Amico
Un amico ride con te e ti asciuga le lacrime al bisogno.
Un amico ride con te e ti asciuga le lacrime al bisogno.
Ogni scelta disegna il nostro “io”.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
L’amico non è chi è uguale a te, ma chi ti rende uguale a te.
Amico è colui che riesce a riconoscere una lacrima anche sotto la pioggia.
Un buon libro è come una buona tazza di camomilla: rilassa.
Regala un sorriso a chi ne ha bisogno e forse domani qualcuno sorriderà a te.