Silvana Stremiz – Amico
Non voglio perderti sei il dono più bello che la vita mi ha fatto.
Non voglio perderti sei il dono più bello che la vita mi ha fatto.
È buffo come l’uomo usi la parola amore in un contesto di sesso per poi trasformarla in un attimo in “ero confuso”.
Quando il tempo stringe e la fine si avvicina il non fatto e il fatto, il non detto e il detto, appaiono come tormentati rimpianti o dolci ricordi pronti ad uccidere o a regalare un sorriso.
Posso dare tutto a un amico, tranne un giudizio obiettivo.
È buffo come l’uomo usi la parola amore in un contesto di sesso per poi…
Forse sono fatta male io, forse do troppo peso al dolore e poco ai momenti eclatanti che compongono la vita. Forse sono “troppo piccola e ignorante” per comprendere alcuni destini, ma non riesco a vedere nulla di miracoloso e magico in quei bimbi massacrati dalla guerra. In quel bambino violentato e ucciso, colpa dell’uomo? Sicuramente. Ma perché quei “figli”? Perché non i nostri? Non è forse destino questo? Ci sono madri che continuano a chiamare, a gridare, a urlare a squarcia gola un nome che non c’è più, mentre altre abbracciano con un sorriso il proprio figlio. Davanti a questi eventi, mi riesce difficile “comprendere” il miracolo di un disegno”.
Quando non hai niente e avresti bisogno di tutto l’importante è avere accanto qualcuno di speciale… improvvisamente ti sembrerà di custodire tra le mani il meglio del mondo.