Silvana Stremiz – Anima
Le cicatrici dell’anima sono indelebili.
Le cicatrici dell’anima sono indelebili.
Dalla testa alle dita, dalla mente alla penna, un percorso scintillante di vita e di parole. Un viaggio che rimane sospeso, se non appoggio la mano sul cuore.
Grande uomo è colui che non smarrisce il suo cuore di bambino.
E capita di sentirsi d’improvviso tristi, tutto sembra come il giorno prima, ma le lacrime pungono, un senso di dignitosa compostezza le fa trattenere. Non c’è un motivo preciso, ma un insieme di ragioni che si agitano nell’anima e urtandosi scatenano per fortuna un pianto liberatorio, quel liberarsi dell’energia accumulata che è il preludio dell’aprirsi ad accogliere, immediatamente dopo il pianto, la gioia che, non attesa, ci invade! Come dire: dopo la tempesta, sempre, torna il sereno!
Puoi truccarti, fingerti un’altro ingannare con l’apparenza. Ma non puoi ingannare la tua coscienza, allo specchio lei ti rivelerà chi sei.
Faccio troppe domande perché a volte basterebbe intuire, scovare. Perché a volte è meglio fingere di aver capito. Perché infondo l’altro non sappia che infondo, senza domande, io ce la faccio.
L’iniziazione è il cammino, l’esoterismo è la via, la conoscenza è la meta.