Silvana Stremiz – Felicità
La felicità è un’attimo rubato al dolore.
La felicità è un’attimo rubato al dolore.
Ho tanti traguardi da raggiungere, tante albe da poter ammirare, per questo anche se la vita è dura e distrattamente mi mette i bastoni tra le ruote; “Io non mi devo abbattere”, ma devo combattere. Devo percorrere questo tratto di esistenza, consapevole che se cammino fiera, sui miei passi sempre a testa alta, decisa, sicura di me, afferrando sempre ciò che voglio, non abbandonando i miei sogni. Così un giorno non avrò nessun rimpianto e potrò dire: ho vissuto senza tralasciare niente e ne vado fiera perché ho assaporato cosa vuol dire la felicità!
Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
A dichiarare la guerra sono i potenti, a morire gli innocenti.
È strana la vita, estremamente eccitante e misteriosa, bastarda e intrigante fino all’ultimo respiro. Sembra prendersi gioco di noi, con il suo dare e il suo togliere; con quei sogni che ci dona e che poi uccide mentre prendono il volo; con quelle giornate tipicamente epatiche, senza nulla, poi all’improvviso accade di tutto, rendendola magica, facendoci esclamare “ma che meraviglioso viaggio che è sta vita”.
Le uniche persone di cui IO ho bisogno nella mia vita sono quelle che mi toccano il cuore con la loro “sincerità di essere”. Tutto il resto è solo “cornice”. E ad un bel dipinto non serve “una cornice” qualunque.
Si chiama “amore”, il “respiro” del cuore.