Silvana Stremiz – Figli e bambini
Vorrei essere sangue che scorreper arrivare al cuoredi mio figlioper esserci anche quando non ci sarò.
Vorrei essere sangue che scorreper arrivare al cuoredi mio figlioper esserci anche quando non ci sarò.
La distrazione verso i figli è un lusso che i genitori non si possono permettere.
Anche se tu arrivassi solo un attimo prima del mio ultimo respiro, anche se ti percepissi appena, con la nebbia negli occhi, anche se ti stringessi la mano più col pensiero che con la forza, anche se in quell’attimo mi si strappasse il cuore per l’immenso vuoto che ci ha divisi, tu resti sempre mio figlio, ed io tuo padre, da quando non ti ho visto nascere a quando forse mi vedrai morire.
L’amore sincero e puro è in via di estinzione.
Ognuno vive il dolore a modo suo: quello che per me è superficiale, per un altro potrebbe essere letale.
La mamma, l’unica persona che darebbe la vita per un tuo sorriso.
Tutti hanno bisogno di un rifugio: i bambini lo trovano nelle braccia di una madre o dormendo appiccicati a un semplice peluche, gli anziani nella preghiera, in Dio e nella religione, gli adulti sono così presi dal lavoro che forse il rifugio lo trovano in loro stessi, gli adolescenti, invece, sono più complicati: loro lo trovano nello studio, nelle sigarette, nelle serate in discoteca, nelle risate con gli amici, nei libri, nella musica. Sara si sentiva protetta da quest’ultima.