Silvana Stremiz – Figli e bambini
Una vita negata, è una pagina della vita non scritta. E se fosse stata la tua?
Una vita negata, è una pagina della vita non scritta. E se fosse stata la tua?
Ti insegnerò a camminare, e quando avrai imparato a correre lascerò la tua mano, ma sappi sarò sempre al tuo fianco.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Quando amiamo veramente abbiamo quel maledetto vizio di “credere”.When we truly love we have that…
Senza un amore si vive, senza un vero amico no.
Quando ha un figlio, una donna soffre per lui più che per qualunque altro bambino del mondo, anche se li ama tutti, anche se è disposta a sacrificarsi per gli altri.
Il perdono è un dono che ci viene fatto o che facciamo. Spesso neppure meritato.