Silvana Stremiz – Filosofia
Non c’e peccato più grande della presunzione “di aver in tasca la verità assoluta” senza saper ascoltare “le altre verità possibili”.
Non c’e peccato più grande della presunzione “di aver in tasca la verità assoluta” senza saper ascoltare “le altre verità possibili”.
La parola è un’ala del silenzio.
Impiego un attimo ad alzare muri invalicabili e non basta una vita poi ad abbatterli.
È tipico di una dittatura: quando qualcuno dice qualcosa contro una divinità, si dovrebbe ascoltare prima di tutto cosa ha da dire e accertarsi che abbia ragione, invece di eliminarlo.
“Nasconderci” è un atto egoistico.
Con la calma, si riesce a ragionare meglio, arrabbiarsi non conviene, quindi mettere a posto sensa ferire, magari solo con le parole, certe persone, si ha maggiore soddisfazione e altrettanta gratificazione.
Posso solo suggerire che chi vuole combattere la falsa coscienza e destare la gente ai suoi veri interessi ha molto da fare, perché il sonno è molto profondo. Ed io non intendo fornire una ninna-nanna, ma semplicemente entrare furtivamente e osservare il modo in cui la gente russa.