Silvana Stremiz – Frasi Sagge
Vorrei aver ascoltato meno il cuore e più il buon senso e quella lampadina che si illuminava suggerendomi di non fidarmi, di non credere.
Vorrei aver ascoltato meno il cuore e più il buon senso e quella lampadina che si illuminava suggerendomi di non fidarmi, di non credere.
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Siamo parti di un puzzle da risolvere, sparsi per il mondo, in attesa di trovare l’incastro perfetto.
Nei fiori l’amore, nel nonno, le radici.
Il debole di fronte ai problemi si agita e cerca la soluzione immediata. Ma si può forse costringere la pioggia a scendere? Il saggio attende i cenni del destino per trovare la via da seguire e nel frattempo cura il suo corpo e il suo spirito nell’attesa dei tempi opportuni.
Il tempo è rivelatore, seppure non sempre ci riservi ciò che speriamo.
Non rimproverare troppo presto l’allievo, perché ciò andrà a detrimento della sua intelligenza e scoraggerà la sua diligenza, ma ammoniscilo dolcemente: questo farà sì che egli si voglia correggere e che sia contento di proseguire spinto dall’amore e dalla speranza di apprendere… Fa che il maestro dica: “Qui tu fai bene”. Perché ti assicuro che nessuna pietra è più efficace a render aguzza una buona intelligenza e a incoraggiare l’amore per l’apprendimento che la lode… Secondo la mia opinione l’amore funziona più della paura, la dolcezza più delle percosse, per far apprendere in modo giusto un bambino.
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Siamo parti di un puzzle da risolvere, sparsi per il mondo, in attesa di trovare l’incastro perfetto.
Nei fiori l’amore, nel nonno, le radici.
Il debole di fronte ai problemi si agita e cerca la soluzione immediata. Ma si può forse costringere la pioggia a scendere? Il saggio attende i cenni del destino per trovare la via da seguire e nel frattempo cura il suo corpo e il suo spirito nell’attesa dei tempi opportuni.
Il tempo è rivelatore, seppure non sempre ci riservi ciò che speriamo.
Non rimproverare troppo presto l’allievo, perché ciò andrà a detrimento della sua intelligenza e scoraggerà la sua diligenza, ma ammoniscilo dolcemente: questo farà sì che egli si voglia correggere e che sia contento di proseguire spinto dall’amore e dalla speranza di apprendere… Fa che il maestro dica: “Qui tu fai bene”. Perché ti assicuro che nessuna pietra è più efficace a render aguzza una buona intelligenza e a incoraggiare l’amore per l’apprendimento che la lode… Secondo la mia opinione l’amore funziona più della paura, la dolcezza più delle percosse, per far apprendere in modo giusto un bambino.
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Siamo parti di un puzzle da risolvere, sparsi per il mondo, in attesa di trovare l’incastro perfetto.
Nei fiori l’amore, nel nonno, le radici.
Il debole di fronte ai problemi si agita e cerca la soluzione immediata. Ma si può forse costringere la pioggia a scendere? Il saggio attende i cenni del destino per trovare la via da seguire e nel frattempo cura il suo corpo e il suo spirito nell’attesa dei tempi opportuni.
Il tempo è rivelatore, seppure non sempre ci riservi ciò che speriamo.
Non rimproverare troppo presto l’allievo, perché ciò andrà a detrimento della sua intelligenza e scoraggerà la sua diligenza, ma ammoniscilo dolcemente: questo farà sì che egli si voglia correggere e che sia contento di proseguire spinto dall’amore e dalla speranza di apprendere… Fa che il maestro dica: “Qui tu fai bene”. Perché ti assicuro che nessuna pietra è più efficace a render aguzza una buona intelligenza e a incoraggiare l’amore per l’apprendimento che la lode… Secondo la mia opinione l’amore funziona più della paura, la dolcezza più delle percosse, per far apprendere in modo giusto un bambino.