Silvana Stremiz – Morte
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
È violenza anche costringere il prossimo a vivere.
L’amore vero non si confonde strada facendo.
A volte si tratta di orgoglio, a volte è solo una questione di dignità. Il primo è stupido, il secondo salva la nostra anima.
Giorno dei morti.Mamma e figlia vanno al cimitero.La mamma: “Quando vengo al cimitero non riesco a guardare la foto dei miei cari senza piangere, mi sembra impossibile che siano qua!”La figlia: “Mamma, perché proprio qua devi piangere, se hai le loro foto in tutti gli angoli della casa?!”
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
Apprezzo e amo la vita così com’è, perché la conosco, non posso dire altrettanto della morte, perché non la conosco, e quando arriverà, non avrò modo di esprimere nessun giudizio a riguardo.