Silvana Stremiz – Morte
La morte arriva, quando finiscono i sogni. Fino a quando l’uomo riesce o sognare a desiderare e a sperare è vivo.
La morte arriva, quando finiscono i sogni. Fino a quando l’uomo riesce o sognare a desiderare e a sperare è vivo.
Tutti abbiamo finito col ferire qualcuno per amore per avidità per leggerezza o altro. A volte consapevoli a volte inconsapevoli comunque sia andata è capitato. Le ferite purtroppo non si cancellano. Quella ferita che abbiamo procurato sanguinerà sempre nell’animo e nella memoria di chi l’ha subito.
Affidati alla tua anima, lei saprà guidarti alla meglio.
Non tutto si può sempre dire, non tutto si può sempre avere, ma tutto si può sognare e tutto si può desiderare.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.
Chissà quanto la vita ci appartiene realmente. Andarsene senza porsi domande è vivere senza capire il senso: una vita senza senso è un viaggio nel nulla. Vorrei andarmene piena di perché, perché sono i perché a dare un senso a tutto, che essi siano domande o risposte in fondo poco importa.
Credo che dopo la morte ci sia un attimo per rivedere tutto quello che hai fatto durante la vita. Quindi ti ritrovi li, in un cinema, con degli amici a vedere la tua storia, il tuo film.