Silvana Stremiz – Religione
Ad un certo punto o Dio c’è o Non c’è dentro di noi, non lo si può inventare.
Ad un certo punto o Dio c’è o Non c’è dentro di noi, non lo si può inventare.
Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania, guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite. Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell’arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità. Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l’ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente.
Voglio credere che quando facciamo del male, quando colpiamo diritti al cuore, lo facciamo sempre inconsapevolmente.
Gli amici veri sono i tasselli che compongono la nostra anima.
Fuggire è facile, lo sappiamo fare tutti. È restare, combattere, vivere ed emozionarsi che richiede coraggio.
Non puoi togliermi quello che mi hai “donato” perché di esso si nutre la mia anima, e se vedi scendere una lacrima sta sussurrando ancora una volta “ti voglio bene”.
Chissà quanto la vita ci appartiene realmente. Andarsene senza porsi domande è vivere senza capire il senso: una vita senza senso è un viaggio nel nulla. Vorrei andarmene piena di perché, perché sono i perché a dare un senso a tutto, che essi siano domande o risposte in fondo poco importa.