Silvana Stremiz – Religione
Si parla di Dio, di perdono e di misericordia con l’odio nel cuore.
Si parla di Dio, di perdono e di misericordia con l’odio nel cuore.
La preghiera quindi non è mai una cosa banale, anche se è la preghiera di un bambino.
Chi sa placare la propria ira può dominare il mondo.
Non amate, se è possibile, la volontà di Dio perchè è conforme alla vostra, ma amate la vostra quando e perchè saranno conforme a quella di Dio.
“Esiste Dio?” Chiese lui all’amico.”È una buona domanda…” rispose e si allontanò.”Dove vai?””Vado a cercare una buona risposta.”
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani.