Silvana Stremiz – Religione
Puoi atteggiarti sul palcoscenico della vita, recitando una parte che non ti appartiene. Non puoi farlo davanti al Divino.
Puoi atteggiarti sul palcoscenico della vita, recitando una parte che non ti appartiene. Non puoi farlo davanti al Divino.
Non credo abbia importanza il nome che si dà a Dio. Dio non si offende se è conosciuto come Gesù o Allah, o Buddha o Jehovah, o anche soltanto come Tu!… perché se è Dio, allora sa che noi siamo esseri finiti e non comprendiamo molte cose.
C’è chi sostiene che l’amicizia non esista veramente, che dietro si cela l’opportunismo. Questo vale per quei “tanti” amici che crediamo di avere. Poi c’è la rarità “un amico vero”, in lui c’è solo la purezza di un sentimento vero. Lo riconoscerai fra i mille volti dell’universo.
La carità ci fa sentire corpo di Cristo e sue membra.
Il dubbio si fa più illusioni della fede.
Entrando nel mondo Gesù rinnova lo splendore del creato e porta la storia umana alla sua pienezza.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.